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Veronica Vismara sings nine texts by poetry author and translator Francesca Valente with music composed by Giuliano Palmieri and Francesco Aroni Vigone. An interesting project where jazz and electronic music meet some intense and engaging texts concerning mental illness and seclusion. Based on a 2006 performance at Genoa's International Poetry Festival.
"Il manicomio è un condominio di santi," racconta Nicola, il tragicomico personaggio di Ascanio Celestini in "La pecora nera", e sono santi che vivono "tra rovine umane, travagli e/antine di ospedale, color della ruggine,/assi cortecce barre d'acciaio/e cristi in croce", sembra chiosare in tutt'altra sede Francesca Valente, autrice dei nove testi che compongono il CD "A fior di pelle".
Si tratta di un CD che trae origine da un progetto presentato lo scorso anno la Festival Intenazionale della Poesia di Genova nel quale la musica e i testi poetici accompagnano e commentano una storia recitata di follia tragicomica ambientata negli anni Ottanta dopo l'entrata in vigore della legge Basaglia. La parte recitata dello spettacolo è stata esclusa dal CD, forse per motivi di spazio, e questo un po' dispiace dato che, per dirla con Edoardo Sanguineti, è proprio "in questa compresenza assoluta di comico e tragico si ritrova incarnata la grande modalità tragica moderna".
Tuttavia, anche nella sua versione condensata, limitata a nove splendidi testi di Francesca Valente, l'intensa e versatile voce di Veronica Vismara conduce in un equilibrio ben bilanciato fra cantato e recitato una sorta di narrazione per frammenti.
La musica composta da Giuliano Palmieri e Francesco Aroni Vigone produce un tappeto sonoro che di brano in brano varia da sonorità jazzistiche di impianto tonale e non a sortite nella musica elettronica. In ogni brano, tuttavia, la parte musicale si sviluppa attorno ad un pattern musicale ripetuto, guidato da linee di basso ostinato o da dei moduli armonici molto semplici che non modulano mai in un ritornello. Questa scelta fa sì che nessuno brani del disco abbia la struttura riconoscibile di una canzone e aggiunge un elemento di claustrofobica tensione all'atmosfera generale, perfettamente in sintonia con l'argomento dei testi poetici.
Accompagnano i testi di Francesca Valente la voce di Veronica Vismara, Giuliano Palmieri al computer e alle tastiere, Francesco Aroni Vigone ai sax, Piero Ferrari al Basso, Claudio Saveriano alla batteria, Paolo Zucchetti alla chitarra e Luigi Ranghino al pianoforte.
Carlo Zei
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1. Cristo
2. L'alter ego di Hokusai
3. Kyoto è nell'aria
4. A fior di pelle
5. Ottobre
6. Spessore
7. Infermità
8. Due cuscini orientali
9 Identità
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